Bando di regata 2018


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• ORGANIZZAZIONE


Cantiere Nautico Lillia Via S. Martino - 22010 Pianello del Lario (CO)
TEL: 034482215 – www.lillia.it   info@lillia.it
Yacht Club Domaso  Via Case Sparse, 252 - 22013 Domaso (CO)
TEL: 3283512999 FAX: 02700595765 – www.yachtclubdomaso.org    yachtclubdomaso@gmail.com

AMMISSIONE E VALIDITA'
Saranno ammesse tutte le imbarcazioni della classi STAR, FUN e DINGHY 12' in possesso di regolare certificato di Stazza, di polizza assicurativa RC conforme alla normativa FIV Tutti i concorrenti dovranno essere in regola con il tesseramento presso la loro autorità nazionale (FIV per l’Italia).

PROGRAMMA
sabato 28 luglio dalle ore 09.00 iscrizioni c/o Cantiere Nautico Lillia
dalle ore 13.00 regate
dalle ore 19.30 Lillia Party al Cantiere
domenica 29 luglio in mattinata visita libera al Museo della Barca Lariana
come da avviso regate
a seguire premiazione e rinfresco al Cantiere

La segreteria e l’organizzazione a terra sarà presso il Cantiere Nautico Lillia, il campo di regata sarà posato nella zona del Lario antistante al Cantiere stesso
La partenza della prima regata è prevista alle ore 13,00, le regate successive si disputeranno come da Istruzioni di Regata. Il numero massimo di prove corse sarà di 5, il Comitato di Regata si riserva di decidere il numero delle regate giornaliere.

ISCRIZIONI E PRE-ISCRIZIONI
Il perfezionamento delle iscrizioni dovrà essere completato entro le ore 11 di sabato 28 luglio, consegnando alla segreteria del CO, oltre alla richiesta di iscrizione debitamente compilata, copia delle tessere FIV, delle tessere dell’associazione di classe, del certificato di assicurazione RC, del certificato di stazza e della ricevuta di pagamento. La quota di iscrizione è fissata a: € 40,00 DINGHY - € 60,00 STAR e FUN

REGOLAMENTO
Le regate saranno disputate applicando il Regolamento di Regata ISAF 2017-2020, dalla Normativa federale per l'attività agonistica (da considerarsi Regola), dalle regole di classe, dal presente Bando e dalle Istruzioni di Regata.

PUNTEGGIO
La classifica verrà stilata applicando il sistema di Punteggio Minimo previsto dall'Appendice A del Reg. di Regata. con 1° scarto dopo la quarta prova valida.

ISTRUZIONI DI REGATA
Le IdR saranno disponibili dalle ore 10.00 di sabato 28 luglio, e consegnate all'atto del perfezionamento delle iscrizioni. Successive eventuali modifiche saranno affisse all'albo ufficiale della manifestazione.

 LOGISTICA
Le imbarcazioni saranno ospitate presso il Cantiere Nautico Lillia, il parcheggio il varo e l’alaggio saranno presso il piazzale, lo scivolo e/o la mancina del cantiere.
E’ suggerito di comunicare a Stefano (335 6370215) il vostro arrivo per facilitare la logistica.

PREMI E REGOLAMENTO DEL TROFEO GIANNI LILLIA E DELLA COPPA ADOLFO MAZZONI
Domenica pomeriggio, a conclusione della regata, avrà luogo la premiazione con rinfresco.
Il trofeo, “Challenge Perpetuo” Gianni Lillia, sarà consegnato al vincitore delle regate della classe STAR; il trofeo sarà conservato dal vincitore per l’anno in corso e sarà restituito almeno un mese prima della successiva manifestazione al Comitato Organizzatore della stessa.
Il Trofeo Gianni Lillia e’ stato istituito nel 1982 dal XIV DISTRETTO ISCYRA per commemorare la figura di Gianni Lillia e l’opera di promozione da Lui svolta per la diffusione della classe STAR.

PUBBLICITA’
È ammessa la pubblicità come da Regulation 20 ISAF. Il Comitato organizzatore potrà richiedere alle imbarcazioni di esporre materiale pubblicitario in accordo con la Regulation 20.4 ISAF. Il materiale pubblicitario sarà fornito dal Comitato Organizzatore.

RESPONSABILITA'
Come da regola fondamentale 4 i partecipanti alla regata di cui al presente Bando prendono parte alla stessa sotto la loro piena ed esclusiva responsabilità, i Concorrenti sono gli unici responsabili per la decisione di prendere parte o di continuare la regata. Gli Organizzatori declinano ogni e qualsiasi responsabilità per danni che possono subire persone e/o cose, sia in terra che in acqua, in conseguenza della loro partecipazione alla regata di cui al presente Bando di Regata. E’ competenza dei Concorrenti decidere in base alle loro capacità, alla forza del vento, allo stato del mare, alle previsioni meteorologiche ed a tutto quanto altro deve essere previsto da un buon marinaio, se uscire in mare e partecipare alla regata, di continuarla ovvero di rinunciare.

 FOTO E MEDIA
I Concorrenti concedono pieno diritto e permesso all’Ente Organizzatore di pubblicare e/o trasmettere tramite qualsiasi mezzo mediatico, ogni fotografia o ripresa filmata di persone o barche durante l’evento, inclusi ma non limitati a, spot pubblicitari televisivi e tutto quanto possa essere usato per i propri scopi editoriali o pubblicitari o per informazioni stampate.

LILLIA PARTY E INFORMAZIONI E MANIFESTAZIONI COLLATERALI
Ogni equipaggio è invitato al Lillia Party che si terrà sabato 28 dalle ore 19.30 presso il cantiere nautico Lillia a Pianello del Lario. Musica e cena a base di specialità locali e l’occasione di visitare il cantiere lariano!

CAMPIONI DEL MONDO 2017!


Lillia torna regina delle Star - Barca campione del mondo

In Danimarca team novergese domina la sfida iridata con l’imbarcazione realizzata nell’Alto Lario


Bentornata Lillia. Sono passati, infatti, dieci anni da quando, nel 2007, a Cascais, in Portogallo, i brasiliani Scheidt e Prada vinsero il mondiale della classe “Star” ( le “formula uno” delle barche a vela), a bordo di un’imbarcazione costruita dal famoso cantiere di Pianello.

Il 6 luglio, in una giornata parecchio ventosa in Danimarca, a Troense, il team norvegese composto da Eivind Melleby e Joshua Revkin (Royal Norwegian Yacht Club) è tornato in cima al mondo con una Lillia. Il podio della competizione iridata, arrivata all’edizione numero 94, si completa con un secondo posto dell’equipaggio brasiliano formato da Lars Grael e Samuel Goncalves. Gradino più basso per i tedeschi Reinhard Schmidt e Paul Sradnik, quarti invece gli italiani Diego Negri e Sergio Lambertenghi.

«Siamo molto soddisfatti – spiega Domenico “Meco” Lillia, titolare e anima dell’attività insieme al figlio Stefano - Quando una Star trionfa con la bonaccia, si può pensare anche a un colpo di fortuna. Qua, invece, siamo andati alla grande, vincendo da campioni».Non è una novità per le imbarcazioni costruite nel cantiere dell’Alto Lago, è la settima volta nella storia che succede. Inoltre, nel guardare i numeri, le loro Star hanno raggranellato il gigantesco bottino di sette medaglie olimpiche, venti podi mondiali e svariati titoli europei.

Ma questa vittoria, come racconta Meco, ha il sapore del riscatto e del rilancio. Da fine 2011 a inizio 2013, infatti, il cantiere ha subito un pesante stop a causa di un sequestro. L’accusa, oltre a quella di esalazioni e rumori, riguardava presunte violazioni edilizie. Dopo esser stato assolto in primo grado e in appello, il 17 marzo 2016 la Cassazione ha dato di nuovo ragione a Lillia, rigettando il ricorso della procura di Milano. È stato, quindi, messo un punto a una delicata controversia iniziata anni fa quando il cantiere si trasferì dalla vecchia filanda di Campagnano alla nuova struttura nella fascia a lago.

«Siamo mancati per anni dalle scene – continua Lillia – questa è una bella gioia. La voce, purtroppo, è girata e quindi nessuno si fidava a farsi costruire una barca da noi. Abbiamo avuto un danno enorme e perso un sacco di clienti. Ora siamo tornati, è il segnale per dire al mondo: non siamo chiusi o falliti, siamo pronti a costruire le nuove Star, ancora più veloci di prima».

IL TROFEO LILLIA




Il Trofeo Gianni Lillia è stato istituito nel 1982 dal XIV DISTRETTO ISCYRA per commemorare la figura di Gianni Lillia e l’opera di promozione da Lui svolta per la diffusione della classe STAR. Il trofeo “Challenge Perpetuo” Gianni Lillia, viene consegnato annualmente al vincitore delle regate della classe STAR.
Questi premi vengono conservati dai vincitori per l’anno in cui sono stati premiati. Vengono restituiti  in occasione della successiva manifestazione al Comitato Organizzatore della stessa per essere rimessi in palio.

La 37esima edizione del Trofeo si svolgera' il 28-29 luglio 2018.

Qui il bando di regata


_____/)_____ ALBO D’ORO TROFEO LILLIA _____/)_____

1982 CASSINARI – DAL VIT
1983 non disputato
1984 PERABONI – BILLI
1985 FRAVEZZI – DAL VIT
1986 PERABONI – VALSECCHI
1987 COSTAS – LOPEZ
1988 LOCATELLI – BRESCIANO
1989 CAYARD – PERABONI
1990 COSTAS – BEJARD
1991 VEGGETTI – DAL VIT J
1992 BERNASCONI – DAL VIT
1993 BIENZ – STEGMEIER
1994 FRAVEZZI – BUSOLO
1995 LOCATELLI – ZANOTTA
1996 FRAVEZZI – DAL VIT
1997 FRAVEZZI – DAL VIT
1998 CANALI – OGGIONI
1999 SIMONESCHI – MARENCO
2000 LOCATELLI – OGGIONI
2001 GRAEL – FERREIRA
2002 CELON – NATUCCI
2003 BENAMATI – DOMENICALI
2004 CHIEFFI – DAL COL
2005 XAVIER – RAMBAU
2006 XAVIER – RAMBAU
2007 NEGRI – VIALE
2008 LOCATELLI – OGGIONI
2009 NEGRI – STILO
2010 NEGRI – VOLTOLINI
2011 COLANINNO – ROCCA
2012 NEGRI – VOLTOLINI
2013 NEGRI – LAMBERTENGHI
2014 NEGRI – LAMBERTENGHI
2015 NEGRI – LAMBERTENGHI
2016 non disputato
2017 "Cicio" CANALI (Dinghy 12')

Il Cantiere


Nel lontano 1957 inizia a Musso, in riva ad un porticciolo sul lago di Como, la costruzione di scafi in legno. La vela era la passione della vita di Gianni LILLIA, il quale ricevette dai locali pescatori (provetti costruttori) le basi del lavoro del legno. Mai produsse barche di lavoro però.
Dall’inizio indirizzò l’attività costruttiva verso i monotipi da regata: dai primi Dinghy 12 piedi (classe olimpica 1928 e classe nazionale italiana) alle Star nel 1964 (classe olimpica sin dal 1932), passando dai Finn (classe olimpica 1952). Uscirono quindi dal cantiere LILLIA sempre barche in legno di cedro rosso e pine spruce pronte per la regata. Anche le vele si cucivano in loco. Queste barche rispettavano pienamente le regole costruttive delle rispettive classi, ma con quegli accorgimenti che solo il professionista della vela da competizione poteva immettere, rispettandole e migliorandole allo stesso tempo.
Oggi, in questa epoca di computer ricorrente sembra tutto possibile, mentre in quei tempi si tentava, si osservava di persona, si controllava la conformità (altrimenti gli stazzatori di classe sancivano), ed eventualmente si generalizzava tale adeguata modifica.
Più tardi cominciò l’epoca delle materie sintetiche: le vele (Kevlar, Mylar), le scotte (poliestere) e gli scafi (vetroresina). L’avvento della vetroresina segnò una tappa fondamentale nell’attività del cantiere. Le prime esperienze erano svolte contemporaneamente sui Dinghy e sulle Star. Così verranno alla luce Star dallo scafo di vetroresina e con la coperta in legno, la famosa "Veruschka". Maturando la tecnica quindi modificando gli interni delle barche, le coperte passeranno anch’esse alla vetroresina pochi anni dopo. Nei Dinghy lo scafo fu ritoccato (modifica poi ulteriormente abbandonata per accingersi alle regole del monotipo) trasformando tuttavia gli interni e rendendo la barca "autosvuotante".
Nel frattempo il cantiere cambiava sede: dallo scantinato delle origini, si trovava al pianterreno di una vecchia casa di pescatori poche decine di metri dalla precedente, sempre a Musso. All’ inizio degli anni settanta si spostò a Pianello del Lario, in due vicine sedi successive. Regredì poi di nuovo a Musso verso la metà degli anni ottanta, in una vecchia filanda ubicata a mezza costa, e il capannone costruito a Pianello era oramai dedicato al rimessaggio delle barche nuove.
Purtroppo Gianni LILLIA scomparve nel 1981 e non poté quindi assistere a tutti gli ulteriori sviluppi: un cantiere moderno con consulenza da esperti e da velisti professionisti di alto livello, Dinghy autosvuotante e Star medaglia d’oro Olimpica nel 1996.
Alla scomparsa di Gianni, il cantiere passò nelle mani del fratello Domenico che ne conferì un’impronta moderna e proiettata al futuro: nuovi materiali, macchinari più all’avanguardia, consulenti dall’indiscussa professionalità.
La direzione del cantiere è attualmente sempre nelle mani di Domenico Lillia affiancato dal figlio Stefano e, per quanto concerne gli aspetti tecnici, dai campioni olimpici brasiliani Torben Grael e Marcello Ferreira. Una collaborazione che ha dato ottimi risultati: una serie di titoli europei e mondiali, fino alla consacrazione arrivata con la medaglia olimpica ai Giochi di Atlanta nel 1996.

Museo della Barca Lariana

Vale la pena continuare,
anche se per pochissime persone.
Anche per una sola persona.
Anche se fossi l’unico al mondo a occuparmi delle barche tradizionali,
anche se fossi circondato dal completo disinteresse dell’interno mondo
continuerei comunque,
perché la storia della nautica merita qualsiasi sforzo per essere salvata.
E io, come gli amici appassionati, voglio continuare a essere l’anello di congiunzione tra passato e futuro.
G.A. Zanoletti
Fondatore Museo Barca Lariana

E finalmente, dopo 18 anni, riapre il Museo della Barca Lariana!
I partecipanti al Trofeo Lillia, domenica mattina, avranno la possibilità di visitare il famoso museo con sede adiacente al Cantiere Nautico Lillia.
Il Museo, fondato nel 1982 all’interno di una filanda ottocentesca di Pianello del Lario,  raccoglie oltre 400 imbarcazioni di vario tipo e migliaia di oggetti legati alla storia della navigazione sul Lago di Como. E tra le tante barche presenti nel Museo è conservata la mitica MEROPE, la Star con cui il comandante Straulino vinse l'oro delle Olimpiadi di Helsinki nel 1952, riportata ai fasti olimpici grazie a un restauro generosamente offerto dal Cantiere Nautico  Lillia.

Qui di seguito riportiamo un pezzo di Emilio Martinelli tratto dalla Gazzetta dello Sport del 16 ottobre 2014 che racconta le vicissitudini del recupero dello scafo.

L'azzurrino dello scafo risalta ancora di più nella penombra di quello che era il capannone di una filanda. Sarà perché le altre barche attorno, grandi, piccole, alcune con tanto di albero e vele, hanno gli scafi per lo più color legno. Sarà perché il velo di polvere che smorza tutti i colori scivola via sui fianchi verticali della barca. Oppure sarà perché quella barca là in fondo ha una luce tutta speciale e si prepara in qualche modo a una ricorrenza importante. Il 10 ottobre 1914, a Lussinpiccolo, sull’isola di Lussino, in alto Adriatico, allora del regno Austro-Ungarico poi, dal 1918 al 1947 Italia, oggi Croazia, nasceva Agostino Straulino, l’uomo che nel 1952, alle regate dell’Olimpiade di Helsinki, assieme al manovratore Nico Rode, avrebbe portato quella barca con il tricolore a vincere la medaglia d’oro (l’ultima per l’Italia. Merope si chiama questa barca della classe Star, la regina delle barche da regata, costruita negli Stati Uniti nel 1949, che oggi, assieme a molti altri scafi, carichi di storia se non di medaglie, aspetta tempi migliori nel Museo della Barca Lariana di Pianello Lario, sul lago di Como.
....
"Scrostata, ma intera", prosegue Zanoletti. "Ho provato a venderla: niente da fare, mi disse il proprietario. Se la vuoi è tua. L’ho presa". Merope lascia la Brianza e va sul lago di Como, a Pianello, dove le barche "raccolte dalle cantine" si accalcano. Il Museo non c’è ancora, ma accanto a Pianello, nel paese di Musso, c’è un personaggio che di mestiere fa il macellaio e per passione costruisce barche; anche Star come Merope. Le costruisce tanto bene che arrivano da tutta Italia e non solo per comperarle da lui. “Te la metto a posto io”. Detto fatto, Gianni Lillia (uno dei più famosi cantieri al mondo per queste barche) sistema la coperta e rinfresca l’azzurrino e l’interno dello scafo dove, inciso nel legno della chiglia, c'è il numero di serie: Merope è la Star numero 2958 al mondo. Merope rimessa a nuovo entra fin dall’apertura nel Museo e da allora è là in fondo al vecchio capannone. "Tutta restaurata, compreso il carrello per il trasporto stradale con le ruote della Fiat 1400 di allora. Direi l’unica barca restaurata del Museo. Le altre sono state semplicemente prese e messe al riparo. Così com’erano. Per conservarle, anche se erano ridotte a rottami. Per lasciare intatto il loro valore storico. Anche perché il vero patrimonio del Museo sono le testimonianze, i documenti, che abbiamo raccolto da chi le barche le costruiva, le riparava, le usava, le viveva. Un patrimonio che, volendo, ci permetterà, un giorno, di ricostruire una di queste barche". Tutte meno Merope. Lei ormai da tanti anni è tornata quella di Helsinki 1952, quando, con al timone Agostino Straulino, vinse l’Olimpiade; con i legni e la ferramenta lucidi e il suo scafo color azzurrino che, scommettiamo, dopo quel 10 ottobre brillerà di più per salutare i 100 anni dalla nascita del più grande velista italiano di tutti i tempi.

meteo & campo di regata




Il Trofeo Lillia è organizzato sull'alto lago di Como. Per chi ancora non lo conosce questa zona del Lario è ideale per lo svolgimento di  attività veliche, grazie infatti alle peculiari condizioni meteo e orografiche che si riscontrano sui grandi laghi prealpini si riscontra qui il classico regime di brezza.

Il campo "MIKE", area di regata per le classi Star e Fun, è storicamente localizzato  nello specchio acqueo di fronte al Cantiere Nautico compreso a nord dal promontorio dell'Olgiasca e a sud dalla penisola di Dervio.



Il campo "DELTA", area di regata per la classe Finn, è posato nel "laghetto" di Domaso delimitato a nord dal Pian di Spagna e a sud dal canale tra la punta di Domaso e di Piona.


Visualizza le zone del lago dove sono posizionate le aree di regata sulla mappa interattiva.

Come sopra detto le condizioni meteo dell’alto lago di Como sono caratterizzate da regimi di brezza, la breva, che a partire dalla tarda mattina spirando, in questa zona di lago, da sud-ovest raggiunge la sua massima intensità (fino 15-20 nodi) a metà pomeriggio e proseguendo fino a sera. Cliccando sui diagrammi del vento seguenti potete accedere alla pagina della situazione meteoreologica attuale.
luglio distribuzione % situazione attuale del vento

Qui di seguito una breve descrizione della "nostra Breva" fatta da Luca Angelini di LarioMeteo, sito dove è possibile trovare ulteriori informazioni sugli altri venti e altre svariate risorse meteo riguardanti lago.
Chi conosce il Lario conosce la Breva. L'uno non può stare senza l'altra perchè ed entrambi concorrono a caratterizzare il clima delle nostre sponde. Ma cos'è esattamente la Breva?  E' un vento diurno dovuto al salto di temperatura, e quindi di pressione, che nel semestre estivo si forma tra la val Padana e il bacino prealpino. Il target di maggior frequenza è compreso dunque tra marzo e settembre. Debole o spesso assente a Como e Lecco, la Breva cresce di intensità man mano che si procede verso nord e in particolare a monte del centro lago. L'ulteriore differenza di pressione, causata questa volta dal diverso riscaldamento tra i due capi del lago, provvede difatti a rinforzarla a partire dall'asse Dervio-Rezzonico fino a Sorico-Colico, dove si registra solitamente la velocità massima giornaliera.  
A volte la Breva può subire modifiche nell'intensità a causa di sovrapposizione con i venti sinottici, ossia quelli dovuti alla circolazione generale in atto. Quando in val Padana soffiano venti orientali o meridionali (ad esempio prima e durante il transito di una perturbazione, ma anche nel caso di irruzioni artiche passanti dalla porta della Bora), questi si incanalano direttamente nel solco del lago innestandosi rispettivamente a Como e Lecco (in questo caso il vento soffia anche li). La maggior tortuosità del ramo comasco del lago, ne smorza però lo scorrimento, mentre attraverso l'imbuto lecchese esso viaggia con maggior disinvoltura. In questi casi la Breva abbandona la sua nomina di brezza e assume quella di vento sinottico e con questo ci può portare aria mite e umida oppure fredda e asciutta.Localmente è nota come "Bergamasca". 
La Breva intesa come brezza invece, soggiace a tutte le regole generali di questo tipo di vento. In questo caso, per una previsione che ci permetta con sicurezza quasi certa di trovare il vento, occorre accertarsi di essere sotto l'influenza di un anticiclone e che pertanto il cielo si presenti sereno o al più poco nuvoloso. Poste tali condizioni, la probabilità di trovare la Breva sul centro e sull'alto lago è al 90-100%. Con eventuali nubi basse in mattinata la Breva arriverà ma con un certo ritardo. In caso di instabilità atmosferica, dovuta alla presenza di aria fredda in quota, occorre invece accertarsi in primo luogo che eventuali temporali presenti nelle valli circostanti non alterino il regime della brezza, spingendo verso il lago le correnti che fuoriescono dalle nubi temporalesche; queste correnti infatti tendono a bilanciare la spinta della Breva bloccandola e di fatto lasciandoci con calma di vento. 
In altre parole, se in regime di alta pressione siamo quasi sicuri di trovare la Breva, con tempo instabile potremmo ugualmente trovarla, ma la stessa può essere alterata e dunque presentarsi al 45-50% o andare a strappi, quindi alternarsi a calma oppure miscelarsi addirittura a vento da nord o a correnti laterali come il Bellanasco o il Menaggino in centro lago. 
Ulteriori alterazioni avvengono durante le situazioni depressionarie, quindi in condizioni di maltempo, anche se, come detto, la spinta di eventuali venti meridionali dalla val Padana, potrebbe attivare una sorta di Breva scura, o Bergamasca. Teniamo presente che in caso di precipitazioni di una certa intensità (anche a monte del lago e non necessariamente a cavallo di esso), l'aria fredda che le stesse si portano dietro dall'alto a causa della loro caduta dalle nubi, può provocare l'insorgenza di un vento catabatico (discendente) che generalmente proviene da nord, debole o moderato sull'alto lago, più sostenuto man mano che ci si porta verso sud, fino a diventare forte a Como e Lecco.  
Situazione ancora differente in caso di cielo semplicemente coperto, poichè la mancata insolazione annulla il dislivello termico e pressorio con la val Padana, dunque eccoci nella calma più completa.

organizzazione

Cantiere Nautico Lillia
Via S. Martino - 22010 Pianello del Lario (CO) ITA
TEL/FAX: 034482215 - Web   Mail
Yacht Club Domaso asd
Via Case Sparse, 252 - 22013 Domaso (CO) ITA
TEL: 3283512999 FAX: 02700595765 - Web  Mail

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